domenica 15 novembre 2015

Tiziano: il Ritratto di Alessandro Farnese. Cardinale, ma non troppo

Fu eseguito dall’artista veneziano Tiziano Vecellio durante il suo breve soggiorno romano alla corte di papa Paolo III Farnese (l’effigiato era suo nipote), tra l’ottobre 1545 e il maggio 1546. Il ritratto riprende, in maniera molto simile, l’effigie del cardinale già precedentemente inserita nel gruppo di Paolo III con i nipoti, ma nella direzione opposta e cioè, verso sinistra.
La figura è collocata al centro con un’eleganza ben pronunciata e presenta i tratti tipici della ritrattistica di Tiziano: a mezzo busto, in posa di tre quarti e visibile per due terzi. È ammantata con l’abito cardinalizio rosso e mantellina in damasco con cappuccio in un fondo scuro con una tenda verde piegata sempre verso sinistra, che accentua il volto nella stessa direzione. Sia l’abito che il berretto rosso quadrato in testa mettono in risalto il suo viso ovale con una barba corta che gli copre il mento. Lo sguardo, come sempre, è rivolto verso chi osserva ed è serio, quasi come in una posizione di superiorità, forse dovuto al fatto che gli era stato affibbiato il titolo di mecenate. Di fatto, si sentiva al di sopra anche dei suoi fratelli e per questo il pupillo e successore al soglio pontificio del nonno. Dal collo si capisce che indossa anche una sottoveste verde e una camicia bianca, che gli copre le braccia alzate...
http://restaurars.altervista.org/tiziano-il-ritratto-di-alessandro-farnese-cardinale-ma-non-troppo/

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