giovedì 19 novembre 2015

Le Pievi di Romagna

Vi sarà capitato, probabilmente, di vedere una piccola chiesetta fuori da un centro urbano o addirittura sperduta nella campagna o in cima a una collina, e vi sarete chiesti come possa essere finita in un posto così isolato. Molto probabilmente si tratterà di una pieve, una di quelle piccole chiese realizzate nell’alto medioevo, a partire dal V secolo, dopo la caduta dell’impero romano e fino al XII secolo.
La loro storia è molto interessante ed è un fenomeno circoscritto ad un’area geografica ben precisa: il nord dell’Italia e parte del centro fino alle Marche l’Umbria e la Toscana.
Il loro nome deriva dal latino plebs, “popolo” e stava ad indicare non solo la piccola chiesa fornita di battistero ma tutto il territorio circostante ed era il primo nucleo di quella organizzazione ecclesiastica seguita alla caduta dell’impero romano ed al disfacimento della sua organizzazione centralizzata.
Il “pievano” era il sacerdote che reggeva questo territorio, normalmente piccolo, ma in certi casi anche più vasto, anticipazione di quelle che saranno in seguito le parrocchie ma con funzioni anche civili ed amministrative. La pieve infatti curava l’anagrafe, custodiva i testamenti e gli atti di compravendita dei terreni, riscuoteva le imposte ed in particolare le decime che, secondo la tradizione ebraico – cristiana, erano dovute per il sostentamento della Chiesa e del clero. In molti casi si interessava anche di quella che oggi chiameremmo la tutela ambientale che consisteva principalmente nella bonifica dei terreni e dei corsi d’acqua.
Particolare importanza ebbero nell’esarcato di Ravenna al tempo dei bizantini, quando il vescovo di Ravenna aveva molti poteri e funzioni, e costituivano l’articolazione della diocesi nel territorio.
L’importanza delle pievi fu notevole in quella particolare fase storica nella quale le grandi città romane, occupate e saccheggiate dalle orde barbariche, si erano spopolate e la popolazione si era dispersa nelle campagne, raggruppata in piccoli nuclei rurali sotto la protezione morale della Chiesa e dei santi martiri ai quali questi piccoli edifici erano spesso dedicati.
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