mercoledì 21 ottobre 2015

Walter Gay – Impressionismo da camera, gli interni più belli di Parigi e dintorni


Non mancano, nell’impressionismo, autori che alla pittura di paesaggio preferirono una arte analitica sviluppata per scandagliare, come Degas, donne, ballerine, stanze con figure, palcoscenici. Ma furon, quelli di Degas, pur interni con figure, realizzati attraverso una tavolozza cromaticamente limitata,rispertto quella dei colleghi che si riconoscevano sulla linea Pissarro-Monet. Grande fortuna ebbe, nel momento in cui l’impressionsimo diventò una moda, il rilevamento pittorico de lpaesaggio interno, inteso come una veduta di stanze dei palazzi – soprattutto appartamenti di Parigi o ville e castelli del circondario – in cui gli apparati decorativi fiorivano in un sovrapporsi di reminescenze degli Stili Luigi XIV e Luigi XV – che l’Impero non era riuscito a cancellare – che si trovavano a colloquiare con lo stile Luigi Filippo. I dipinti non solo equivalevano a celebrare l’eleganza dei proprietari, ma, in alcuni casi, costituivano modelli al quale guardavano altri clienti, nell’orientamento di gusto che sarebbe poi confluito nelle riviste d’arredamento. Tra i maggiori impressionisti dediti al rilevamento degli interni, troviamo Walter Gay (1856-1937), pittore di origine americana, ma naturalizzato francese. Dopo gli esordi in patria, era nato a Hingham, nel Massachusetts, aveva sposato Matilda E. Travers, figlia ed erede di un magnate di New York, che era stato, tra le altre cose, co-fondatore dell’ippodromo Saratoga Race Track.
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